Una caratteristica fondamentale della psicoterapia della Gestalt consiste quindi nel metodo operativo che si fonda prevalentemente sull’esperienza (anche attraverso l’utilizzo di alcune tecniche particolari), sia nel comprendere i problemi del paziente che nella scoperta ed esplorazione delle possibili soluzioni.
Il mio metodo di lavoro
IN COSA CONSISTE
La Psicoterapia della Gestalt
Ogni piccolo cambiamento viene vissuto in terapia come una esperienza viva, dove il paziente ha la possibilità di esplorare le soluzioni ai suoi problemi non solo attraverso comprensioni intellettuali e razionali ma anche grazie ad una comprensione di tipo fenomenologico che include emozioni ed esperienze corporee.
La terapia della Gestalt è un approccio naturale ed universale adatto ad ogni persona che voglia migliorare lo sviluppo del suo potenziale, che cerchi, quindi, non solamente un ben-essere, ma un essere di più, una migliore qualità della vita. Il suo fondatore, Fritz Perls, infatti concepiva il suo metodo come Troppo buono per riservarlo solo ai malati e agli emarginati e, in modo provocatorio positivo, amava definirlo una Terapia dei normali.
Finalità della psicoterapia gestaltica:
1 – facilitare promuovere nel paziente la capacità di tollerare l’ansia: quella di sbagliare, di essere rifiutato, di non approvare se stesso
2 – promuovere una maggiore possibilità di contatto diretto di rapporto con l’altro
3 – permettere che l’individuo sia se stesso, agisca da sè, e non perché spinto da modelli, regole e aspettative esterne da sè
IL FONDATORE
Fritz Perls
FAQ
Domande frequenti
Psicologo: è laureato in psicologia. Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.
La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito. Lo psicologo non puo’ svolgere attività di psicoterapia.
Psicologo psicoterapeuta: ha le caratteristiche proprie dello psicologo. E’ inoltre specializzato in psicoterapia (individuale, di coppia, di famiglia, di gruppo) ed è per legge abilitato ed autorizzato ad esercitarla.
La legge italiana prevede che lo psicoterapeuta sia in possesso di una laurea in psicologia o in medicina e chirurgia e abbia frequentato un corso di specializzazione almeno quadriennale, il cui statuto preveda un’adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, in una scuola di specializzazione universitaria o presso istituti riconosciuti in base a una specifica normativa di legge.
Medico psicoterapeuta: è laureato in medicina e specializzato in psicoterapia.
Psicoanalista: puo’ essere laureato in psicologia o in medicina. Ha seguito un training psicoanalitico personale.
Psichiatra: è laureato in medicina e specializzato in psichiatria.
Neurologo: è laureato in medicina e specializzato in neurologia.
Per psicoterapia si intende il trattamento sistematico dei disagi e dei disturbi psichici, effettuato prevalentemente attraverso il rapporto verbale ed emotivo tra il paziente e il terapeuta, il quale si avvale di metodologie e strumenti psicologici.
In senso generale, si può definire la psicoterapia come una sistematica interazione verbale o simbolica di un terapeuta con uno o più pazienti, guidata da un certo numero di concetti desunti da una teoria della personalità e volta a produrre un cambiamento nel paziente.
Il richiamo a una teoria della personalità e alla sistematicità dell’intervento terapeutico consente di escludere dalla definizione i trattamenti informali fatti per arte, fede o per sola motivazione umanitaria. Benché non si possa negare che anche questi ultimi talvolta producano effetti benefici, si preferisce riservare la dizione di psicoterapia alle tecniche la cui capacità di indurre cambiamenti positivi è riconducibile a specifici, selezionati e controllabili fattori terapeutici, piuttosto che a una generica influenza positiva. Il dibattito sull’identificazione di questi fattori terapeutici è tuttora assai vivace fra gli esponenti delle diverse scuole.
La durata di una psicoterapia è molto variabile e dipende da numerosi fattori (la complessità del problema, le aspirazioni del paziente, le sue possibilità economiche, la teoria di riferimento dello psicoterapeuta). Si va indicativamente da un minimo di 5 sedute ad un massimo di qualche mese.
Generalmente si considera che una psicoterapia in grado di incidere in maniera significativa sulla qualità della vita di una persona debba durare almeno qulache mese, con una frequenza settimanale.