Enorme e viola
25 Marzo 2019
Esempi Gestalt
Sara, 30 anni; psicoterapia individuale
Paziente. Sono qui perché vorrei capire perché, da sempre, ho bisogno di provocare e maltrattare tutti gli uomini che mi corteggiano.
- Terapeuta: E come pensi che io possa aiutarti a capirlo Sara?
- Paziente: Non lo so. Non fai questo nella vita? Non aiuti le persone a capire il loro comportamento? Mi hanno detto così.
- Terapeuta: E tu credi a tutto quello che ti dicono Sara?
- Paziente: No, che c’entra.
- Terapeuta: Appunto, mi stai dicendo, almeno così mi sembra, che su quello che gli altri ti hanno detto hai messo del tuo, cioè un’idea che io posso in qualche modo aiutarti a capire. Ti chiedo qual’è la tua idea, sull’aiuto che posso darti?
- Paziente: Forse se lavoriamo sul mio passato, sui sogni, potrei trovare delle risposte.
- Terapeuta: Ah! tu potresti trovare delle risposte, non io. Allora ci siamo! Al momento non so su cosa e come lavoreremo, se sui sogni, quando li ricorderai, o sul tuo passato quando avrai voglia di raccontarmelo. Per ora mi fermerei a quello che ti chiedi.
- Paziente: perché ho bisogno di provocare e maltrattare tutti gli uomini che mi corteggiano?
- Terapeuta: Sara, puoi trasformare questa domanda in un’affermazione?
- Paziente: Voglio stare o no con un uomo?
- Terapeuta: Questa è ancora una domanda.
- Paziente: Uffa! Mi piace o no farmi corteggiare?
- Terapeuta: Anche questa, è ancora una domanda.
- Paziente: Forse ho capito!
- Terapeuta: Cosa?
- Paziente: Io maltratto gli uomini che mi corteggiano.
- Terapeuta: Ok! Questa è un’affermazione. Prendi un foglio e dei colori, sono li davanti a te. Puoi scriverlo come lo senti quello che hai affermato?
- Paziente: Si lo scrivo …ENORME E VIOLA e ci ripasso sopra.
- Terapeuta: Davvero grande! Hai riempito il foglio, non c’è spazio per altro!
- Paziente: (spontaneamente a voce alta legge e ripete) Io maltratto gli uomini che mi corteggiano.
- Terapeuta: Va bene cosi per te o vorresti fare altro, invece che maltrattarli?
- Paziente: (con voce bassa e senza guardarmi negli occhi) Vorrei poterli conoscere.
- Terapeuta: È un po’ difficile se li maltratti!
- Paziente: Già. È vero!
Sembrerebbe che Sara ,oltre che cercare di capire e farsi domande, si sia data anche la possibilità di entrare in contatto con il suo “enorme e viola” che le preclude l’incontro con gli uomini. Incontro che desidera e che probabilmente teme. Ma voglia e paura camminano insieme. La differenza passa attraverso la scelta, consapevole o no, di decidere a chi dare la mano.