Disturbi sessuali secondo l’ottica Gestalt
Spesso i disturbi sessuali derivano dalle difficoltà di combinare il bisogno di scambio, di intimità, di fusione e piacere con le necessità di affermarsi come individui. I DISTURBI SESSUALI sono sempre l’espressione di una strategia di sopravvivenza che trova la sua efficacia da quel comportamento che chiamiamo SINTOMO.
- MANCANZA DI DESIDERIO
- IMPOTENZA ERETTILE E LUBRIFICATORIA
- EIACULAZIONE PRECOCE
- IMPOTENZA ORGASMICA E EIACULAZIONE RITARDATA
MANCANZA DI DESIDERIO
È probabilmente il disturbo sessuale più diffuso. Forse però alle statistiche manca tutta quella fetta di popolazione che non lo accusa come disturbo ma che lo considera normale. Quando comincia una relazione il desiderio e l’eclissi tra i partner è solitamente altissimo indipendentemente dall’età. La novità della situazione, l’insicurezza e la paura di perdere l’altro creano un livello di eccitazione altissimo.
Poi la coppia comincia a stare insieme. Le novità e la paura di perdere l’altro diminuiscono e con esse l’attrazione. Il desiderio cala perché l’altro è sempre più prevedibile. La sessualità si riduce ai minimi termini e addirittura scompare. La coppia sente la mancanza ma lo considera normale. Per riaccendere il desiderio bisogna inserire elementi di novità e di insicurezza all’interno della relazione. NOVITÀ E MODERATO PERICOLO sono questi gli elementi che sostengono una sessualità soddisfacente.
Per vedere l’altro con occhi nuovi e perché anche l’altro possa farlo, bisogna prima di tutto accettare di correre il rischio di perderlo. Vuol dire mantenere un sufficiente livello di separazione e individuazione che ci permetta di mantenere nostre amicizie, spazi, progetti autonomi. Quando invece la MANCANZA DI DESIDERIO è espressa da una solo delle due persone: nella TERAPIA DELLA GESTALT la mancanza di desiderio non è vista come un problema, ma è una soluzione che denuncia quello che sta succedendo nella coppia. Il fatto che venga espressa solo da uno dei due non vuol dire che sia un problema di quella persona, ma solo che questo è l’elemento attraverso cui la sofferenza della coppia si sta esprimendo.
IMPOTENZA ERETTILE E LUBRIFICATORIA
Essa è sempre una deresponsabilizzazione rispetto ad una dinamica relazionale. È una strategia di sopravvivenza che si esplica attraverso il VORREI MA NON POSSO.
Secondo tale strategia è più accessibile risultare inadeguati che cattivi o rifiutanti.
Quindi la prima domanda utile di chi vive un’esperienza di impotenza è: CHE COSA STA SUCCEDENDO TRA DI NOI? CHE COSA STO CERCANDO DI COMUNICARE ALL’ALTRO?
È importante anche accettare che non si possiede un pene o una vagina ma che siamo anche pene e vagina.
EIACULAZIONE PRECOCE
Ci troviamo di fronte ad una forma d’ansia, dove c’è un’urgenza di concludere il rapporto. L’ansia può essere legata alla paura di lasciarsi attraversare e reggere sensazioni intense, o alla paura di essere giudicato o altro.
Dunque paradossalmente le cause dell’EIACULAZIONE PRECOCE non è un’eccessiva sensibilità ma una desensibilizzazione.
L’eiaculazione precoce, con il suo accelerare velocemente l’eccitazione, potrebbe essere la soluzione relazionale per vivere la sessualità come scarica puramente genitale evitando l’esperienza della condivisione e dell’intimità. Le domande che dovremmo porci sono: HO VOGLIA DI AUMENTARE LA DURATA DEL RAPPORTO SESSUALE? HO VOGLIA DI MANTENERE UN CONTATTO INTEMSO E PROLUNGATO CON IL NOSTRO COMPAGNO?
nella terapia Cognitivo Comportamentale per ogni disturbo sono elencate le mansioni da prescrivere per eliminarlo.
Nella TERAPIA DELLA GESTALT invece il sintomo è parte di un’autoregolazione che la coppia impara, è il miglior comportamento possibile attraverso cui gli individui ottengono già qualcosa, rendendosi poi conto che ci sono delle conseguenze non desiderate per cui alla fine il risultato è diverso da ciò che verrebbero. Nel caso dell’eiaculazione precoce il fatto di concludere rapidamente il rapporto va indagato nel lavoro clinico per comprendere cosa gli individui ottengono da questa soluzione: potrebbe servire per ridurre al minimo la comunicazione e il conflitto.
IMPOTENZA ORGASMICA E EIACULAZIONE RITARDATA
L’impotenza orgasmica esprime il rifiuto di abbandonarsi all’altro, di mollare il controllo e rinunciare ai propri confini, di accettare una piccola morte e una piccola rinascita insieme all’altro.
In altre parole: l’ambiente non è sufficientemente sicuro e noi non ci sentiamo sufficientemente forti per poter essere totalmente vulnerabili.
C’è un errore frequente in cui incorrono le persone che soffrono di impotenza orgasmica: cercano e vogliono l’orgasmo. Si impegnano per sentire di più questo impedisce di lasciarsi andare.