Lo stress post-traumatico nel personale di soccorso
La psicologia dell’emergenza si rivolge alle persone colpite da una catastrofe, da un lutto, da un trauma, ma anche ai soccorritori, cioé alle persone che per prime intervengono sul luogo del disastro e che sperimentano anch’esse, insieme ai sopravvissuti, sentimenti quali impotenza, angoscia, ansia, disperazione.
Il Trauma e la Traumatizzazione Vicaria
Per il DSM IV il trauma é definito “come un evento vissuto al di fuori della norma, estremo, violento, lesivo, che minaccia o ferisce l’integrità fisica o psichica di un singolo o di un gruppo di persone”.
Il termine Traumatizzazione vicaria indica la possibilità che un soccorritore, durante l’intervento, viva lui stesso un trauma, non per esposizione diretta, ma per il contatto con la persona traumatizzata.
I sintomi della traumatizzazione vicaria sono molteplici: depressione, stanchezza, irritabilità, sintomi psicosomatici, insonnia, ansia, affaticamento, problemi familiari.
Reazioni patologiche alle situazioni di stress traumatico
I soccorritori tendono ad utilizzare maggiormente strategie centrate sul problema (accettazione, pianificazione) e sulla ricerca di sostegno, piuttosto che strategie di evitamento.
I soccorritori che risultano più a rischio di malessere sono coloro che tendono ad utilizzare strategie di evitamento come il distanziamento emotivo e l’umorismo.
Una minoranza di soggetti sviluppa veri e propri disturbi mentali. I disturbi psicologici più frequenti dopo un disastro sono:
- Disturbi d’ansia, inclusi attacchi di panico, 40%
- Disturbi somatici 36%
- Abuso dipendenza da alcol 36%
- Reazioni fobiche 32%
- Depressione 26%
- Abuso o dipendenza da droga 23%
- Disturbo Post-Traumatico da Stess DSPT 7%